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martedì 18 giugno 2013

Jp Morgan cala la maschera: “Liberatevi delle Costituzioni”

“Liberatevi delle Costituzioni antifasciste e sinistroidi“, parola della banca d’affari JP Morgan. 







Volete sapere quale è la ricetta della banca d’affari JP Morgan per il nostro Paese? E’ una ricetta molto semplice, secondo gli affaristi della banca i governi europei dovrebbero, udite udite, liberarsi delle Costituzioni antifasciste e “sinistroidi”. Come a dire che i motivi della crisi che sta rovinando la vita di milioni di persone andrebbero ricercate non nelle dissennate politiche di austerity imposte dall’Ue sulla base dell’ideologia neoliberista,
ma nelle Costituzioni che ancora difendono i diritti dei cittadini. Può sembrare incredibile ma è così, lo ha rivelato il Wal Street Italia che ha tradotto un documento di 16 pagine diffuso dalla JP Morgan.  La liquidazione delle Costituzioni ispirate all’antifascismo (declinato sia per il franchismo in Spagna che per i Colonnelli in Grecia) diventa  quindi un obiettivo dichiarato dei poteri forti finanziari. Certi discorsi ormai si sentono quotidianamente anche nell’agenda politica del nostro paese. Insomma non solo non si fa un passo indietro rispetto all’asuterity, ma si mettono anche in discussione le Costituzioni, l’ultimo baluardo in difesa dei diritti dei cittadini, scritte con il sangue dei partigiani che hanno combattuto il nazifascismo. Dopo questo documento della JP Morgan comunque, se non altro è possibile comprendere a fondo quale è il disegno che ispira i poteri forti internazionali. Nel documento infatti si spiega il lavoro che secondo la Jp andrebbe ancora fatto in termini di alleggerimento del debito sovrano e delle famiglie, e c’è da mettersi le 

mani
 nei capelli. Le riforme strutturali piu’ urgenti, oltre a quelle politiche,sono secondo la banca quelle in termini di riduzione dei costi del lavoro, di aumento della flessibilita’ e della liberta’ di licenziare, di privatizzazione, di deregolamentazione, di liberalizzazione dei settori industriali “protetti” dallo stato .Gli autori della ricerca osservano che nel cammino che porta al completamento degli accorgimenti da apportare alla propria struttura politico economica, l’area euro si trova a meta’ strada. Cio’ significa che l’austerita’ fara’ con ogni probabilita’ ancora parte del panorama europeo “per un periodo molto prolungato“. Chi dice che persino la Merkel si è accorta dell’inutilità dell’austerity è bene che si svegli, l’austerity fa parte di una visione del mondo, e non ci abbandonerà per molto tempo..
Gracchus Babeuf

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