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mercoledì 24 luglio 2013

Creato in Olanda il virus più letale del mondo, una variante dell’aviaria resistente ai vaccini. E’ polemica

virus-640x420Il virus più letale del mondo è stato creato, e già è scoppiata la polemica: la notizia è arrivata dall’Olanda, per la precisione dal Rotterdam, sede dell’Erasmus Medical Centre, uno dei centri di ricerca scientifica maggiormente sviluppati e all’avanguardia del mondo. Gli sperimentatori di Rotterdam sarebbero riusciti ad individuare ed isolare un ceppo modificato della già nota e temuta influenza aviaria (virus h5n1), che sarebbe in grado di resistere a tutte le cure attualmente messe a punto, e a scatenare una vera e propria pandemia che, almeno secondo le stime di massima potenzialità del virus, potrebbe essere in grado di sterminare addirittura metà della popolazione mondiale.

Berlino ci chiede lavoratori-schiavi, che parlino tedesco

Trovo questo articolo su una rivista di supernicchia che si chiama “Orizzonte Scuola”. Mentre leggo, sento i sudori freddi e mi chiedo come mai tutto ciò non sia sulle prime pagine, e come mai non se ne discuta nei programmi politici serali. Perchè la notizia che “la Germania chiede ai paesi del Sud più scuole-lavoro, perché ha bisiogno di manodopera a basso costo”, è roba da rispolverare i libri di storia, da fare interrogazioni parlamentari, da scendere in piazza terrorizzati nel vedere il ripetersi di percorsi ed eventi che non risalgono a millenni fa, ma di cui abbiamo testimoni ancora in vita. Racconta “Orizzonte Scuola”: «La Germania ha così finanziato, ad esempio in Portogallo, progetti di scuola-apprendistato, lo stesso in Spagna con la quale è previsto il trasferimento di 5.000 giovani spagnoli da formare ed eventualmente assumere in Germania».
«Così dalla Spagna sono giunte nelle fredde terre germaniche 20.000 giovani (il triplo rispetto al 2008), 34.000 dalla Grecia, 11.000 dal Angela MerkelPortogallo, e ben 42.000 dall’Italia. Si punta ad un’azione più incisiva, con corsi di tedesco durante le esperienze scuola-lavoro, bisogna pensarci per tempo. La Germania ha fretta e la Merkel invita i paesi ad avviare queste “riforme”». La Germania chiede insomma che i giovani del sud siano appositamente formati in scuole tecniche con corsi di tedesco, e poi inviati a lavorare nella Grande Germania che ha bisogno di manodopera. Io li immagino salire sui treni, con la valigia legata con lo spago, mentre salutano mamme con la veletta e nonne vestite di nero e l’altoparlante della stazione diffonde le canzoni del Trio Lescano.
Settant’anni sono passati invano, eccoci di nuovo al punto di partenza. E di nuovo, abbiamo un governo che supinamente acconsente a mandar braccia in cambio di nulla, a farsi servo di stranieri chiaramente sulla strada di distruggere l’Europa intera e non per la prima volta. Come si possa essere così ciechi e immemori è un mistero. Per fortuna esiste la stampa libera e senza bavaglio, come “Orizzonte Scuola”. «Vi chiedo una sola cosa: se sopravvivete a questa epoca non dimenticate. Non dimenticate né i buoni né i cattivi». (Julius Fucik, eroe della Resistenza Cecoslovacca).
(Debora Billi, “Orrore, la Germania ci ordina manodopera a basso costo che sa il tedesco”, dal blog “Crisis” del 25 giugno 2013).

Auto, declino e debiti: Torino come Detroit, ma guai a dirlo

Fiat
Detroit chiama Torino. La capitale americana dell’auto dichiara bancarotta, travolta non tanto dal disavanzo di bilancio, ma dal mostruoso indebitamento consolidato: 20 miliardi verso 100 mila creditori. L’annuncio del fallimento è stato dato dal commissario straordinario Kevyn Orr, nominato pochi mesi fa dallo Stato del Michigan con il compito di salvare in extremis la città da una situazione finanziaria catastrofica. Ma dopo alcuni tentativi di ristrutturazione finanziaria, da un lato persuadendo i creditori a pazientare, dall’altro intavolando con i sindacati una trattativa sul taglio degli stipendi e delle pensioni del pubblico impiego, giovedì scorso ha gettato la spugna.
E il governatore Rick Snyder, repubblicano, ha accettato la richiesta di Orr di ammettere Detroit all’articolo 9 della legge fallimentare americana. Secondo Snyder, questa sarebbe l’unica soluzione a un problema che si trascina da 60 anni.
La città avrebbe un debito sotto forma di bond municipali, valutato tra i 17 e i 20 miliardi di dollari, molto probabilmente intorno ai 18 miliardi. E il solo deficit di bilancio ha raggiunto la cifra spaventosa di 380 milioni (290 milioni di euro). Il tutto, per una città di poco più di 700 mila abitanti. A questo punto, il commissario avrà la possibilità di dismettere gli asset della città per soddisfare i creditori. Ma tutta l’America sta a guardare, perché per quanto la notizia non sia giunta inattesa, nessuno conosce esattamente cosa accadrà d’ora in avanti. Anche perché molte altre grandi città degliUsa si trovano in condizioni di simile disastro. Non è un caso che il presidente Barack Obama abbia dichiarato di seguire la situazione da vicino. In verità, il default arriva inatteso per il momento in cui è avvenuto. Detroit sembrava riprendersi, grazie ai buoni risultati di Ford, Gm e Chrysler, che qui vi hanno sede, così come lo stesso mercato immobiliare stava dando segnali di risalita. E, tuttavia, parliamo di una città che negli anni Cinquanta contava oltre 2 milioni di abitanti, mentre oggi ne ha circa 714 mila. E dal 2000, la popolazione è scesa del 26%.

Nuove anomalie su Luna e Marte: una scarica di energia, un’astronave e un volatile!

anomalie.gifOggi torniamo a parlare delle anomalie riscontrate da alcuni blogger riscontrate nelle immagini degli archivi delle missioni Nasa. Chiaramente, si tratta di immagini che la nostra percezione interpreta come in ‘contrasto’ con l’ambiente circostante.
Nella fattispecie, mostriamo due immagini riprese su Marte e un’altra, decisamente sorprendente, scattata durante la missione Apollo 16.
Come al solito, è difficile stabilire se si tratta di semplici ‘pareidolie’, cioè immagini che il nostro cervello interpreta come familiari, ma che sono semplicemente il frutto di un gioco di ombre o di un artefatto fotografico. Oppure, come nel caso della foto scattata dall’Apollo 16, potrebbero essere fenomeni naturali a noi del tutto sconosciuti.
Ma, come vedremo, chi ha scovato le immagini non ha dubbi: le foto di Marte e Luna mostrano, con crescente frequenza, che su quei mondi c’è qualcosa di molto strano, qualcosa che ancora non comprendiamo o, peggio, ci viene nascosto.
La prima immagine che mostriamo è stata scattata con il MOC (Mars Orbiter Camera), uno strumento fotografico montato a bordo della sonda Mars Global Surveyor (MGS) spedita su Marte nel 1986. Si tratta dell’immagine catalogata con la sigla M11-01782.
Il MOC ha scattato più di 243 mila immagini orbitale della superficie di Marte, prima che la Nasa perdesse i contatti con il Mars Global Surveyor, chiedendo definitivamente il programma nel 2007.

Fracking, l’allarme degli scienziati: “Provoca terremoti superiori al quinto grado”

Il Giornale OnlineSu Science tre articoli di geologi americani dimostrano una correlazione tra le attività di fracking per l’estrazione del gas naturale e sismi avvenuti in prossimità delle trivellazioni.

di Roberto Paura

C’è un rapporto diretto tra le attività di estrazione di gas naturale attraverso la fratturazione idraulica, o fracking, e alcuni terremoti. Un dubbio che ha prodotto parecchie preoccupazioni negli ultimi anni sembra ora trovare una conferma ufficiale,
come dimostrano tre articoli pubblicati sulla rivista Science. Non solo: anche se il fracking sembra essere responsabile di sismi di bassa intensità, fino al 3°, non tali dunque da provocare danni a cose o persone,

Verità e bufale sul botulismo in cucina: le risposte ai dubbi più frequenti

Ecco le risposte ai dubbi più frequenti degli esperti del Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo (CNRB) dell’Istituto Superiore di Sanità
Non tutto quel che si dice sui rischi legati alla tossina botulinica è vero. Ecco le risposte ai dubbi più frequenti degli esperti del Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo (CNRB) dell’Istituto Superiore di Sanità
conserve alimentari
Sale e aceto riducono i rischi di botulino
VERO – L’aceto e il sale creano un ambiente ostile allo sviluppo del botulino e quindi alla produzione della tossina botulinica. Sono sicure tutte quelle conserve che presentano un valore di pH inferiore a 4,5, realizzate facendo bollire le verdure per pochi minuti in una soluzione fatta al 50% da acqua e 50% da aceto che abbia almeno un’acidità del 5,5%. La salamoia deve contenere almeno il 15% di sale. Tutte le conserve non acide sott’olio e in acqua sono a rischio botulino.

Bulgaria, parlamento assediato dai manifestanti

 Bulgaria: parlamento assediato dai manifestanti

Parlamento assediato dai manifestanti, evacuate dalla polizia 80 persone, oltre 30 rimangono dentro.

-Angelo Iervolino- 24 Luglio 2013– SOFIA – 

Più di 110 persone, tre ministri, deputati e giornalisti, sono rimasti bloccati per quasi tutta la notte nella sede del parlamento bulgaro a Sofia, assediato da ieri pomeriggio da una folla di manifestanti che protestano contro la corruzione e chiedono le dimissioni del governo di sinistra del premierPlamen Orecharski e nuove elezioni. Alle 3,30 ora locale (le 2,30 in Italia) la polizia è riuscita a forzare una barricata dei dimostranti e raggiungere l'edificio con diverse camionette, evacuando circa 80 persone, tra i quali i ministri Dragomir Stoynev e Ademov e i deputati del Partito socialista (Psb) e del partito della minoranza turca (Mdl). In precedenza un tentativo della polizia di forzare l'assedio era fallito, con scontri nei quali 9 persone erano rimaste ferite (due erano poliziotti). Sono rimaste ancora intrappolate circa 30 persone. LaBulgaria, è il paese più povero dell'Unione europea, dall'inizio dell'anno vive una grave crisi politica, provocata dalla crisi economica globale. A febbraio il governo del premier di destraBoiko Borisov è caduto a seguito delle continue manifestazioni di piazza contro le misure di austerità. Dalle elezioni anticipate del 12 maggio è uscito un governo di tecnocrati sostenuto dalla sinistra, ma le manifestazioni sono continuate. Secondo informazioni non confermate, le forze di polizia sono state mobilitate nella capitale da altre città, tra cui Blagoevgrad eKyustendil. I manifestanti stanno costruendo barricate intorno al parlamento con tavole, piastrelle, bidoni della spazzatura, panchine e altri oggetti trovati in strada. Tra l’Università di Sofia "St. Clemente di Ocrida" e il parlamento erano accatastati tronchi, rami, pezzi di metallo. Le barricate sono destinate a impedire del tutto l’accesso al Parlamento.



“Gli ambasciatori di Francia e Germania in Bulgaria hanno chiesto la fine delle relazioni tra gli oligarchi e la classe politica del Paese. Motivo della presa di posizione degli ambasciatori sono diventate le manifestazioni di proteste antigovernative che vanno avanti da ventiquattro giorni consecutivi paralizzando il Paese. A Sofia migliaia di manifestanti quasi quotidianamente gridano slogan come "mafia" all'indirizzo del governo. In un comunicato congiunto, gli ambasciatori di Francia e Germania hanno affermato che il modello oligarchico non ha nulla a che fare con la civiltà e il modello di sviluppo dell'Unione EuropeaParigi Berlino sono i principali donatori dei fondi dell'UE, di cui la Bulgaria in qualità di Paese più povero del blocco, ne trae beneficio.”

Per ulteriori approfondimenti leggere qui:

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