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sabato 15 giugno 2013

Cos'è l'Eurogendfor?

Eurogendfor

Prendo spunto dal post di "Fuori da Questa Unione Europea", che mette in dubbio quanto successo a Palazzo Chigi, per pubblicizzare l'interessante articolo scritto da Alessandro Iacuelli.
Buona lettura!!


Si chiama "Eurogendfor". Una sigla, solo una sigla apparentemente innocua, che però in italiano diventa "Gendarmeria europea".
Circondata da uno strano silenzio da parte del mainstream, la proposta di legge di ratifica del trattato, datato 18 Ottobre 2007, istituisce questa strana gendarmeria: una forza militare subeuropea indipendente.

La Cina allenta la censura e apre a Facebook e Twitter

Mentre in Italia il governo si prepara a varare leggi bavaglio per tappare la bocca ai blogger che parlano di questioni scomode come il signoraggio bancario ed i trattati-capestro dell'UE (secondo alcune fonti ad Agosto, quando gli italiani pensano al mare, potrebbe essere approvato un provvedimento in questa direzione) la Cina invece "ammorbidisce" la censura, e apre ai più famosi social network:
Staff nocensura.com
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facebookPer la prima volta in cinque anni, la Cina ha tolto la censura ai due maggiori social network al mondo, Facebook e Twitter – bloccati nel paese -, temporaneamente e in una sola località.
Secondo il quotidiano South China Morning Post, le autorità di Chengdu, capitale della provincia occidentale di Sichuan, hanno colto di sorpresa i giornalisti che si sono recati in questa città per coprire il Fortune Global Forum, organizzato dalla rivista Fortune (iniziato ieri, terminerà sabato).
Al loro arrivo, i giornalisti hanno potuto accedere a Facebook e Twitter senza dover ricorrere ai Vpn, reti virtuali private che permettono all’internauta di navigare come se fosse in un paese diverso dalla Cina per evitare la censura imposta a queste pagine web.

Il Nuovo Ordine Mondiale? Ce lo spiega Leo Zagami.

zagami

Tra le “grandi” interviste, le più singolari e interessanti (oserei dire esclusive) ricorderemo quella a questo personaggio. Buongiorno a Leo Zagami, antroposofista sui generis, scrittore, imprenditore. Con il dott. Zagami ci lega una lunga conoscenza in ambienti a noi similari, nonché alla frequentazione di gente del “bel mondo”, io un tempo, lui tutt’ora. Come si suol dire largo ai giovani!



Esimio Leo, ad oggi sei (ci diamo del tu) uno scrittore di successo. Qual’è il Paese in cui i tuoi libri hanno venduto un maggior numero di copie?

Bolletta del gas: zero consumi al prezzo di 31 euro

 Consumi zero? Paghi 31 euro. E' la sorpresa della bolletta del gas di un nostro associato inviata dall'Enel. Sono i costi dovuti, indipendentemente dal consumo, ci dicono al numero verde dell'Enel. Insomma, e' l'equivalente d el canone (tassa) televisiva, anche se non guardi la televisione paghi il canone (tassa) alla RAI, o del canone telefonico, anche se non telefoni il canone ti aspetta a fine bimestre. Alla fine il cerino rimane in mano al contribuente. Nulla di nuovo all'orizzonte! 

Fonte: aduc.it

GLI SMARTPHONE CONTROLLABILI DA REMOTO DAL GOVERNO - BREVETTO DELL' APPLE

Molte App e presenti/future tecnologie presenti nei nostri Smartphone ( fin troppo smart ) ci stanno abituando alla comodita' attraverso il quale interagire con la realta' circostanza attraverso  il cellulare.
OnStar di  General Motors, per esempio, è una cosa "cool" da avere, ormai, almeno cosi vogliono farci pensare.





La
 realizzazione di una società che può accendere da remoto il vostro veicolo e/o sbloccare la porta può anche lontanamente chiuderci  fuori da essa o spegnerla completamente, specialmente se costretto a farlo da parte delle autorità (che può o non può avere un ordine del tribunale di farlo).
Questo tipo di tecnologia funziona in entrambi i modi, per così dire. "E da entrambe i lati", per cosi' dire.

Questa è una cosa importante da considerare, dato il fatto che Apple, Inc., è stato recentemente concesso un brevetto che permette all'azienda di disabilitare in modalità wireless la funzione fotocamera su iPhone specifiche in alcuni luoghi ", scatenando timori che tali tecniche possono essere utilizzate per impedire ai cittadini di comunicanti tra loro o prendere il video durante le proteste o eventi come convegni e incontri politici". Segnalazione di prisonplanet.com

Allarme dalla Nasa ”una tempesta solare potrebbe lasciare al buio per 2 anni gli USA”.

Allarme dalla Nasa ”una tempesta solare potrebbe lasciare al buio per 2 anni gli USA”. Lo dichiara il direttore Charles Bolden, specificando che servono forti misure di prevenzione per affrontare questa tipologia di fenomeni

<<La meteorologia spaziale potrebbe risultare devastante per la Terra, così come quella terrestre legata ai fenomeni dei tornado e delle catastrofi naturali>>. A dichiararlo pubblicamente è stato Charles Bolden, il direttore della NASA, durante un forum di discussione sugli eventi estremi provenienti dallo spazio.  Una forte tempesta solare infatti, sarebbe in grado di lasciare al buio tutti gli Stati Uniti per uno o due anni, provocando dei danni inestimabili alla popolazione. Impianti di depurazione, centrali nucleari, satelliti e altre strutture devono essere assolutamente tutelate da questa tipologia di fenomeno, riferisce l’esperto.
Tempesta solareUn messaggio molto importante lanciato a tutta la popolazione mondiale e non solo negli Usa, dove ci sono le infrastrutture maggiormente a rischio sotto questo aspetto. Verrà inoltre istituita una commissione delle Nazioni Unite per il rischio ed il controllo dei fenomeni spaziali, anche perchè, lo stesso ha dichiarato che ”lavorando insieme, si potrebbe salvare la vita di moltissime persone”.


Datagate: Facebook e Microsoft confermano di aver passato informazioni alla NSA, fornendo i numeri

NEW YORK - Anche Microsoft ammette di aver passato dati collegati a oltre 31mila utenti al governo Usa, in risposta alle 6-7mila richieste dalle varie agenzie. La rivelazione, così come per il social network Facebook, arriva dopo il raggiungimento di un accordo con le autorità nazionali statunitensi della sicurezza sui dati.
Anche Facebook ha ricevuto 9,000-10,000 richieste di dati degli utenti da parte di enti governativi degli Stati Uniti nella seconda metà del 2012. Il sito di social-networking ha detto che le richieste hanno riguardato i temi della criminalità locale per la sicurezza nazionale.

EX MILITARE RICHARD FRENCH: "VIDI DUE UFO E ALIENI ALTI E SOTTILI NEL MARE"

Richard French relatore al congresso Citizen Hearing on Disclosure
Richard French è un ex tenente colonnello dell’Air Force statunitense che negli anni ’50 del secolo scorso era uno dei responsabili del progetto Blue Book: il suo compito era quello di scovare e derubricare i falsi rapporti ufo.
Data la sua mansione, l’ex militare mai avrebbe immaginato che un giorno sarebbe finito nel faldone dei casi ufo come testimone dell’attività extraveicolare di due alieni impegnati nella riparazione del loro disco volante.
L’83enne ufficiale in pensione ha raccontato della sua esperienza nel recente congresso ‘Citizen Hearing On Disclosure’ tenutosi a Washington DC organizzato dalle maggiori associazioni ufologiche per spingere i governi mondiali a rivelare finalmente la verità sull’attività aliena sul nostro pianeta.

IL TEMPO NON ESISTE: "E’ UNA ILLUSIONE", LO DICE LA FISICA

In che modo la percezione che abbiamo dell’Universo e del tempo cosmico influenza la vita di ogni giorno? E se il tempo fosse solo un’illusione?
I ‘ribelli’ che si oppongono alla teoria del Big Bang hanno come obbiettivo quello di affrontare il concetto di tempo; sono filosofi tanto quanto cosmologi, insoddisfatti dalla teoria del Big Bang, indifferenti alla teoria delle stringhe e non convinti dal multiverso. Julian Barbour, fisico britannico, autore e maggior esponente dell’idea della fisica senza tempo, è uno di questi ribelli – ed è così profondamente convinto della sua ipotesi da aver ripudiato l’intero mondo accademico. La soluzione di Julian Barbour al problema del tempo applicato alla fisica e alla cosmologia è tanto chiaro quanto radicale: afferma, infatti, che il tempo, semplicemente, non esiste. 
‘Se provate a tenere il tempo in una mano, vi scivolerà sempre tra le dita’, afferma Barbour. ‘Le persone sono convinte che il tempo sia lì, ma non lo si può afferrare e penso che non sia possibile trattenerlo semplicemente perché non c’è’. Barbour parla con un disarmante fascino inglese, rivelando una ferrea risolutezza ed una profonda fiducia nella propria teoria; la sua prospettiva estrema deriva da anni ed anni di studi approfonditi sia nel campo della fisica classica che quantistica.
TempoIsaac Newton pensava al tempo come ad un fiume che scorre ovunque con la stessa portata; Einstein cambiò questa visione unificando spazio e tempo in un’unica entità in quattro dimensioni, ma anch’egli fallì nel tentativo di contrastare la visione del tempo come unità di misura delle trasformazioni del mondo che ci circonda. Secondo quanto dichiarato da Barbour la questione deve essere affrontata da una prospettiva completamente diversa; è, cioè, necessario pensare che siano i cambiamenti a creare l’illusione dello scorrere del tempo e non viceversa. Rievocando il fantasma di Parmenide, Barbour percepisce ogni singolo attimo nel suo insieme, come entità a se stante, reale e completa. Chiama questi momenti gli ‘Adesso’.

Brasile, proteste violente a San Paolo e Rio, governo giù in sondaggi

SAN PAOLO (Reuters) - In Brasile una serie di limitate ma violente proteste in diverse città, avvenute negli ultimi giorni, sembra indicare nel Paese un'atmosfera di crescente conflitto sociale, mentre cresce l'inflazione, aumenta la criminalità e i sondaggi vedono in calo di popolarità la presidente Dilma Rousseff.

Rischio concreto di confisca dell’oro


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Non e’ da escludere. Possibile che Ue e governo Usa abbiano gia’ deciso la confisca. Allo studio un piano da implementare in coincidenza con un prezzo specifico.
NEW YORK (WSI) – E’ a tutti gli effetti possibile che il governo Usa e ipoteticamente l’Unione Europea abbiano gia’ deciso una confisca dell’oro. Stando alle previsioni di un gruppo di analisti Usa, il governo americano e le autorita’ europee avrebbero gia’ studiato un piano da implementare in coincidenza con un prezzo specifico.
La maggiore minaccia per gli investimenti in oro e argento non e’ rappresentata dalle speculazioni aggressive dei maggiori fondi mondiali, come si sarebbe portati a pensare, bensi’ dai governi di Usa ed Europa, che potrebbero ritirarlo dalle tasche dei cittadini piu’ benestanti. Almeno questa e’ l’opinione degli analisti finanziari del settore minerario ed energetico di Casey Research.
Finora i dibattiti su una simile eventualita’ “estrema” non sono mancati, ma si sono fermati all’assunzione che il pericolo e’ comunque lontano nel tempo, come qualcosa che va preso in considerazione, indubbiamente, ma in futuro.
I migliori consulenti finanziari al mondo adducono due motivazioni alla loro tesi, secondo cui l’oro non sara’ confiscato presto. In primis, perche’ significherebbe che il governo riconosce il grande valore che ha il metallo prezioso, rivedendo la sua posizione ufficiale. In secondo luogo, il fatto che le autorita’ incontrerebbero una resistenza molto piu’ feroce rispetto a quella che incontrarono nel 1933.
Il riferimento e’ all’anno in cui Franklin Roosevelt, appena insediatosi alla Casa Bianca, creo’ il famigerato Emergency Banking Act, misura d’emergenza per far uscire l’America dalla crisi finanziaria, con la quale veniva imposto che tutto l’oro detenuto dai cittadini (esclusa la gioielleria personale) venisse consegnato alle banche.
Se un evento simile dovesse ripetersi, il cittadino medio sarebbe travolto da sentimenti contrastanti.
Felice di vedere che i pochi “ricchi cattivi” vengano finalmente puniti, da una parte, ma al contempo preoccupati dall’idea che il governo sia in grado di compiere una sorta di furto – e di tale portata – con la forza, nella paura che loro potrebbero essere i prossimi della lista, come ci insegnano i momenti di panico a Cipro, successivi alla minaccia dell’imposizione di un prelievo forzoso per tutti i correntisti.
In generale, e’ sempre nell’interesse del governo implementare la confisca in un periodo di relativa calma (dopo il prossimo crollo dei mercati, ad esempio). Solo dopo che il cittadino si sara’ reso conto che ci troviamo in una crisi seria caratterizzata da una fase di depressione economica.
A quel punto il 99% sara’ ben contento di far pagare gli “avari ricchi” per la crisi causata da un sistema finanziario pieno di falle. E si disinteressera’ dei dettagli e dei modi con cui questo avviene, perche’ avranno poco da perdere e quasi tutto da guadagnare.

La mappa mondiale delle postazioni HAARP e gli affari di Clinton con le miniere di uranio

Sono poche le persone che hanno sentito parlare delle installazioni HAARP. Molte altre persone, che ne hanno sentito parlare, rimangono scettiche e preferiscono non credere. Una cosa però è sicura: credere o non credere non muta certo la realtà di una struttura divenuta ormai mondiale; una struttura dotata di tecnologie occulte capaci di modificare i normali meccanismi che governano i cicli della natura e non solo.
Gli impianti HAARP sono istallati in tutto il pianeta, in particolari zone strategiche, e danno la possibilità a chi li controlla di alterare e/o manipolare, su scala globale, il clima e molto altro. Negli ultimi 15 anni tutti noi siamo stati testimoni di terrificanti eventi naturali creati artificialmente da questa diabolica struttura globale.

I "PROTOCOLLI" dei Savi Anziani di Sion.

I "PROTOCOLLI"

dei Savi Anziani di Sion.


Dovunque andrete, ovunque sarete,questa cospirazione sara sbattuta davanti ai vostri occhi,essa è in atto anche ora,nelle sue fasi finali.
La crisi economica del 2008, che sta devastando il mondo,impoverendo e depredando intere nazioni,è stata progettata e creata per chiudere il piano di dominio totale del mondo,da parte di una elite globalista satanica,che si nasconde nelle tenebre, come i vermi e i vili si nascondono nelle viscera della terra,per codardia che appartiene alla loro natura inferiore.Essi si confondono con l'uomo ma non sono come noi,essi pero dividono l'uomo dall'uomo.I loro servi mediatici o intellettuali genuflessi ai loro piedi,vi diranno che non esiste un complotto,che questi protocolli sono falsi e altre menzogne che escono dalla bocca dei loro servi,ma questi vermi pero si guardano bene a mostrare le parole scritte e profetiche dei protocolli,sanno chiaccherare del nulla come si addice agli idioti,ma mai vi mostreranno e discuteranno del vero,della verità scritta in questi testi,ebbene si!!! leggeteli e allora capirete cosa si cela dietro l'inganno mostrato e amplificato dal circo mediatico,vedrete coi vostri occhi cosa si sta compiendo,e a quale catastroffe immane stiamo arrivando.Solo allora capirete e affererete la verità pura e distruttrice di ogni menzogna e oscurita,allora affererete la risposta e il furore arrivera ad ardere nei vostri cuori,e la risposta puo essere solo una:distruzione totale del sistema satanico viggente,con i loro servi e traditori schifosi,vi è solo una cura a tutti i mali,la estirpazione di questo male,come il veleno viene estirpato dalla ferita,come gli anticorpi contro un virus.L'unita e la lotta devono convogliare verso l'obbiettivo comune,nessuna pieta contro i servi e i loro padroni.Noi lupi bianchi vogliamo che questo documento sia in ogni casa,ogni ufficio,ogni uomo veda e parli di questo,presto vi saranno bandiere con iscritto Italia risvegliata,a dimostrazione della ritornata combattivita e volonta distruttrice,e questa volta annienteremo questa accozaglia di vermi una volta per tutte, noi lo vogliamo e cosi sarà.
white wolf





Il modo con cui tutta l'esistenza di un popolo può reggere su una menzogna eterna, è posto mirabilmente in chiaro dai Protocolli dei Savi Anziani di Sion, che gli ebrei perseguitano con il loro odio più profondo. Essi si fondano su una falsificazione, lamenta piagnucolando la Gazzetta di Francoforte; ed in ciò sta la prova migliore che sono veri. Ciò che molti ebrei saprebbero fare inconsciamente, è qui consapevolmente dichiarato. Non importa invece sapere da quale cranio giudaico siano uscite tali rivelazioni; è essenziale però il fatto che essi scoprano, con orrenda sicurezza, la natura e l'attività del popolo ebraico, e li espongano nei loro rapporti intimi e nei loro scopi finali. La miglior critica è fatta naturalmente dalla realtà. Colui che esamini lo sviluppo storico degli ultimi cento anni, alla luce di questo Libro, capirà subito la ragione delle alte grida levate dalla stampa giudaica; quando questo libro diventerà breviario di tutto il popolo, il pericolo ebraico potrà essere considerato scomparso.


Hitler "Mein Kampf" Vol.1.Cap.XI.

"LA BANCA GENETICA DELL’APOCALISSE" NELL’ARTICO


Bill Gates, Rockefeller e i giganti degli OGM sanno qualcosa che noi non sappiamo

Se c’è un difetto che non si può rimproverare a Bill Gates, il fondatore di Microsoft, è la pigrizia. A 14 anni era già programmatore, a 20, quando ancora studiava all’università, fondò la Microsoft, e nel 1995 Forbes lo proclamò l’uomo più ricco del mondo come maggior azionista della Microsoft, un’azienda che con la sua incessante attività è divenuta un monopolio de facto nei sistemi software per pc.

Nel 2006, quando la maggior parte della gente nella sua posizione avrebbe potuto pensare a ritirarsi in una tranquilla isola del Pacifico, Bill Gates ha deciso di dedicare le sue energie alla Bill and Melinda Gates Foundation, la più grande fondazione privata "trasparente" come ama affermare, con un’enorme dotazione di 34,6 miliardi di dollari e l’obbligo legale, se vuole mantenere il suo status di ente di beneficenza esente da tasse, di spendere 1,5 miliardi di dollari all’anno in progetti di beneficenza in tutto il mondo.

Nel 2006, un amico e socio d’affari, il megainvestitore Warren Buffett, aveva regalato 30 miliardi di dollari in azioni della Berkshire Hathaway, collocando la fondazione di Gates nel gruppetto che spende all’incirca l’equivalente del bilancio annuale dell’OMS delle Nazioni Unite.

E dunque, quando Bill Gates decide d’investire attraverso la Gates Foundation 30 milioni di dollari faticosamente guadagnati in un programma, vale la pena di gettarci uno sguardo.

Rockefeller si fa l’Arca di Noè.Cosa ci nasconde?

Nella gelida isola di Spitsbergen, desolato arcipelago delle Svalbard (mare di Barents, un migliaio di chilometri dal Polo) è in via di febbrile completamento la superbanca delle sementi, destinata a contenere i semi di tre milioni di varietà di piante di tutto il mondo. Una «banca» scavata nel granito, chiusa da due portelloni a prova di bomba con sensori rivelatori di movimento, speciali bocche di aerazione, muraglie di cemento armato spesse un metro. La fortificazione sorge presso il minuscolo agglomerato di Longyearbyen, dove ogni estraneo che arrivi è subito notato; del resto, l’isola è quasi deserta. Essa servirà, fa sapere il governo norvegese titolare dell’arcipelago, a «conservare per il futuro la biodiversità agricola». Per la pubblicità, è «l’arca dell’Apocalisse» prossima ventura.

Il fatto è che il finanziatore principale di questa arca delle sementi è la Fondazione Rockefeller , insieme a Monsanto e Syngenta (i due colossi del geneticamente modificato), la Pioneer Hi-Bred che studia OGM per la multinazionale chimica DuPont; gruppo interessante a cui s’è recentemente unito Bill Gates, l’uomo più ricco della storia universale, attraverso la sua fondazione caritativa Bill & Melinda Gates Foundation. Questa dà al progetto 30 milioni di dollari l’anno.

La lunga ombra del chip RFID

Sempre più spesso negli ultimi anni le parole chip o R-Fid (la sigla significa Radio Frequency Identification Devices) stanno entrando prepotentemente nelle nostre vite, spesso passando dal buco della serratura, contenute nell’ambito di progetti ed iniziative apparentemente innocue e finalizzate a migliorare la qualità della nostra vita. La questione risulta comunque ancora sconosciuta ai più e viene spesso relegata nel novero degli argomenti di natura fantascientifica trattati dai “complottisti”, nonostante questi piccolissimi oggetti super tecnologici siano oramai ovunque e negli ultimi anni ci sia stata una vera e propria invasione, riguardo alla quale non siamo stati informati, costringendoci di fatto a subire l’imposizione di qualcosa che non conosciamo.Il chip RFID è sostanzialmente una tecnologia utilizzata per l' identificazione di oggetti, animali o persone attraverso la radiofrequenza, basata sulla capacità di memorizzare e accedere a distanza a dati usando dispositivi elettronici detti TAG. Si tratta di un sistema di lettura "senza fili"che è costituito da un microchip contenente dati (tra cui un numero univoco universale scritto nel silicio), e da un lettore, una o più antenne per inviare il segnale di lettura e ricevere le risposte, e uno o più Tag RFID.I chip RFID si dividono in attivi o passivi, i primi sono dotati di minuscole batterie che li rendono energeticamente autonomi, i secondi non possiedono fonti di energia proprie e vengono attivati attraverso un lettore di RFID che dona loro energia. Naturalmente, nonostante si tratti di una tecnologia in continua evoluzione gli RFID attivi sono più costosi ed “ingombranti” rispetto a quelli passivi, ma si prestano ad un maggior ventaglio di utilizzazioni. Un RFID passivo tradizionale è grande meno della metà di un francobollo ed ha lo stesso spessore di un foglio di carta. I modelli tecnologicamente più avanzati hanno però già raggiunto dimensioni estremamente più piccole, arrivando alla grandezza di un granello di sabbia ed è già possibile inserirli all’interno dell’inchiostro utilizzato per stampare, riducendoli in questo modo alla grandezza di un puntino di sospensione e rendendoli di fatto praticamente invisibili. Anche le dimensioni ed i costi degli RFID attivi stanno comunque riducendosi progressivamente, attraverso l’utilizzo di batterie sempre più microscopiche ed economiche.Nessun cittadino conosce la portata dell'invasione di questi dispositivi, dal momento che la diffusione degli RFID sta avvenendo sottotraccia e proprio per questa ragione nessuno si domanda se possano essere pericolosi per l'uomo o per gli animali. L'unica cosa certa è che l'industria degli RFID sogna di installare tali lettori praticamente in qualsiasi oggetto di questo pianeta, a partire da tutti i prodotti commerciali che giornalmente acquistiamo all’interno dei supermercati, dalle lattine di coca cola ai rossetti, dai prodotti di abbigliamento a quelli per la pulizia della casa. Dopo essere già riuscita a diffonderli in una svariata serie di strumenti di uso comune, basti pensare ai bancomat, alle carte di credito ed alla tecnologia telepass.Il tutto con l'aiuto dei media che sono deputati ad enfatizzare i presunti benefici dell’operazione, sottacendo completamente i rischi sia nell’ambito della privacy, sia per quanto riguarda la salute dei cittadini. L’applicazione della tecnologia RFID non si limita oltretutto all’ambito commerciale (spazio all’interno del quale è stata presentata come innocuo strumento di gestione dei magazzini) ma abbraccia ed abbraccerà molti altri campi come quello sanitario e quello militare. Oltre al ministero della Difesa statunitense sono molte le multinazionali che a vario titolo si sono fino ad oggi manifestate interessate all’uso della tecnologia RFID, fra esse si possono annoverare colossi quali IBM, Wal – Mart, Tesco, Gilette, Procter & Gamble, Metro, Benetton e molti altri.In molti ospedali Usa, ai malati di Alzheimer è stato impiantato un microchip, perchè "così non si perdono quando vagano senza una meta". Alla TV si vedono scene commoventi di bambini che hanno trovato il proprio cagnolino smarrito, grazie all'impianto RFid, ma non si parla mai dei casi in cui gli animali sono morti a causa di questi impianti, oppure sono rimasti paralizzati.Qualche anno fa l'agenzia Associated Press ha riportato uno studio del 1996 effettuato sui topi dalla tossicologa Keith Johnson che imputava all'impianto di microchip l'insorgenza di tumori maligni in rapida crescita sui roditori.Secondo alcuni esperti l'impianto sottocutaneo di un RFID, tramite la semplice iniezione, agli animali e come sta già succedendo in alcune nazioni, anche nell'uomo, provoca il cancro, non ci sono ancora dati certi, ma nel dubbio non è meglio fare una seria sperimentazione?In Europa alcuni ricercatori hanno confermato che la radiazione elettromagnetica (nota come energia EMF) emessa dai lettori RFID (e anche dai cellulari), causa danni al DNA umano.Lo studio "Reflex", finanziato dall'Unione Europea, e che è durato ben 4 anni, ha scoperto che "le cellule esposte alle EMF hanno mostrato un significativo aumento delle rotture del DNA sia al singolo che al duplice filamento"."Il danneggiamento resterebbe in eredità alla generazione successiva di cellule".Vista l'attuale invasione di lettori RFID, è molto difficile evitarli.E in Italia? A che punto siamo?Anche qui è in atto una campagna propagandistica rivolta a sottolineare benefici e nascondere i rischi. Il pretesti migliori anche in questo caso sono costituiti dalla sicurezza e dalla salute, e quest'ultima visti i numerosi casi di malasanità in Italia automaticamente rientra nella questione "sicurezza". Per l'ospedale Niguarda Ca' Granda di Milano, dei braccialetti con RFID sono la soluzione agli "errori medici", così nel 2006 inia ha portato avanti una sperimentazione con Intel, per "la realizzazione di un progetto destinato a migliorare la qualità delle cure e del rapporto medico-paziente e a prevenire errori medici e chirurgici". Suona bene come spot, ma ricordiamoci che i casi peggiori di malasanità in Italia sono dovuti a diagnosi ed interventi sbagliati di medici non abbastanza preparati, non di certo alla somministrazione di medicinali sbagliati.Un altro esempio di sperimentazione negli ospedali è il progetto "Quo Vadis" nel comune di Lavagno (VR), un ecomostro (ovviamente privato) che di per se è poco salutare, vista la distruzione della collina dove sorgerà, ma sarà anche un' "ospedale virtuale", i volontari che si sottoporranno ai test indosseranno un bracciale, una maglietta, un microchip, che registreranno ovunque si spostino, pressione venosa, arteriosa, equilibrio metabolico e temperatura corporea, tutto controllabile ed accessibile 24h su 24 via satellite!Gli RFID si stanno insinuando anche nelle scuole, nel 2006 nell 'Istituto Tecnico Industriale Statale Vittorio Emanuele Marzotto a Valdagno (VI) è stato avviato un progetto scolastico per la creazione di un sistema in grado di rendere i processi scolastici di registrazione delle presenze, dei voti. Attraverso la tecnologia RFID vengono gestiti gli accessi al sistema e le presenze degli alunni vengono automaticamente registrate dalle applicazioni all'ingresso a scuola. Sparirà il vecchio appello fatto dai professori al mattino, e forse sparirà anche il compito di educare i ragazzi alla responsabilità verso i loro compiti, ad esempio quello di andare a scuola?Un ragazzo che non marina la scuola lo farà per senso di responsabilità o per paura del chip che lo controlla?Abbiamo un RFID anche per non smarrire il bagaglio (come il cane?) in aeroporto. A metà luglio Alitalia e Aeroporti di Roma hanno firmato un accordo che prevede una nuova tecnologia per i terminali di Roma Fiumicino.E anche le Ferrovie dello Stato, note per la propria scarsa credibilità e per la propensione a dissipare in progetti inutili il denaro pubblico, non sono da meno riguardo a nuovi accordi per nuove sperimentazioni, che se non giovano ai cittadini, di sicuro giovano alle tasche di qualcuno.I Chips più propagandati e anche più diffusi sono di sicuro quelli delle carte di credito, lo spot di tutte le banche è pressoché lo stesso "garantiscono una maggiore sicurezza nei pagamenti e nei prelievi di denaro contante", "assicurando ai clienti il più elevato livello di sicurezza", come tra l'altro prevede la normativa europea Sepa che sarà obbligatoriamente adottata (cioè imposta) per tutte le nuove carte a partire dal 2011.Ma le carte con microchip sono già milioni, Visa, Mastercard, American Express le hanno già lanciate sul mercato e in Italia anche Poste Italiane, ha il suo progetto in atto: Postepay Postemobile, che pubblicizza i pagamenti veloci.Non è il caso di informarsi e stare attenti? Dai nostri vicini di casa in Francia, sono già stati presentati nel 2003, i "Chip sottopelle per pagamenti veloci", secondo la propaganda di chi vuole piazzarli sul mercato "il grande vantaggio di un RFID di questo tipo è nella sicurezza, perché se una card o un altro oggetto per pagamenti dotati di RFID può essere perduto, VeriChip si trova invece sempre e comunque con il suo legittimo proprietario". Invece secondo l' associazione per la privacy nell'era digitale,EPIC quando una carta di credito viene rubata, tutto quello che uno deve fare è chiamare l'azienda che l'ha rilasciata. In questo caso se qualcosa va storto invece che alla banca ti chiedono di rivolgerti ad un chirurgo. Non ha senso passare da una carta, controllata dall'individuo, ad un chip che non può essere controllato".Il punto è che oggi è già stato ampiamente dimostrato quanto una carta di credito con chip sia tutt'altro che sicura. Tutte le carte di credito con Rfid possono essere clonate come quelle vecchie. Tutti i dati contenuti negli Rfid di carte di credito, passaporti e carte d'identità possono essere letti anche a distanza utilizzando lettori con antenne amplificate, e a quel punto clonare non è un problema.Il Parlamento europeo ha approvato una modifica al regolamento sul passaporto digitale: oltre alla foto digitale, già prevista dal 2006, il documento dovrà contenere due impronte digitali. Le nuove disposizioni vengono applicate dal 28 giugno 2009.Alessandro Bottoni, esperto di nuove tecnologie, nel suo blog ha illustrato alcune tecniche, in parte già messe a segno, che consentono proprio di sottrarre dati riservati ai dispositivi dotati di sistemi biometrici e di clonare passaporti e simili.In Italia in alcune regioni è già stata avviata a sotituzione dei passaporti, con quelli nuovi dotati di Rfid.Ed è interessante focalizzare l’attenzione sul bombardamento mediadico che stiamo subendo riguardo al digitale terrestre.L’operazione viene presentata come una nuova opportunità, ma in realtà si rivela una vera imposizione, dal momento che nessuno può rifiutarla!L’uso crescente di RFID necessita di un maggiore e crescente uso della banda UBF-UHF, a questo scopo negli Stati Uniti, ma come ben possiamo vedere anche in Italia, si sta attuando un progetto per l'abbandono delle frequenze UHF-VHF, e stiamo riscontrando come giorno dopo giorno come le regioni man mano stiano passando al digitale terrestre, tanto pubblicizzato da alcuni mesi.Tutto questo perchè i chip Rfid, funzionano con la banda UHF e VHF, fino ad oggi sovraccarica di segnali televisivi che interferirebbero con un uso massiccio della tecnologia RFID. E’ interessante a questo proposito leggere ciò che ha rivelatoPatrick Redmond, che ha lavorato in IBM per 31 anni.Negli Stati Uniti sono circa 800 gli ospedali che mettono chip ai loro pazienti, 4 ospedali di Puerto Rico hanno impiantato chip al braccio di malati di Alzaimer, per la modica cifra di 200 $.E se qualcuno pensa che la cosa non ci riguardi, si sbaglia.Dal 4 novenbre infatti all'Ospedale Bambin Gesù di Roma è stato dato il via ad un insolito esperimento, avente per oggetto 200 pesone, tra infermieri, pazienti e visitatori che indosseranno per una decina di giorni circa, dei Chip, deputati a registrare la loro posizione e i loro contatti. L' esperimento in anteprima mondiale ha lo scopo di "misurare" come la vicinanza tra le persone influisca sulla diffusione delle malattie, in particolare quelle a trasmissione aerea e le infezioni ospedaliere.I ricercatori dell'Institute of Scientific Interchange (ISI) di Torino, e l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), assicurano che tutto è stato pianificato nel rispetto delle norme sulla privacy e che la scarsa potenza dei chip non provocherebbe nessun inquinamento elettromagnetico, ma al contrario tutto lascia supporre che un rischio per la salute umana esista.Cosa succederà quando saremo invasi da milioni di microchip, per i quali ci stanno obbligando a comprare un decoder? E quali strumenti avrà il cittadino per riuscire a reagire ad una tecnologia dalle potenzialità sconosciute, diffusa mistificando la realtà, magari utilizzando come veicolo ideale per il suo sdoganamento proprio la campagna di terrore creata ad arte attraverso la pandemia dell’influenza suina?

venerdì 14 giugno 2013

La super-banchiera conferma: "le banche centrali possiedono e controllano il mondo"


Karen Hudes, sotto, ha lavorato per ben 20 anni presso la Banca Mondiale e ha confermato che le famiglie dei banchieri centrali possiedono e controllano il mondo. Secondo la donna i banchieri sono disposti ad usare la legge marziale per difendere il loro monopolio fraudolento sul credito. (La guerra al terrorismo è ovviamente un pretesto.)
Un ex membro della Banca Mondiale, l’ex Senior Counsel Karen Hudes, dice che il sistema finanziario globale è dominato da un piccolo gruppo di figure corrotte, assetate di potere le quali ruotano attorno alla FED.
Ha anche spiegato che questa rete ha preso il controllo dei mezzi di comunicazione per coprire i suoi crimini. In un’intervista con il New American, la Hudes ha affermato che, quando cercò di portare alla luce i vari problemi della Banca Mondiale, fu licenziata. Ora, grazie ad un gruppo di insider, la Hudes è decisa a denunciare e porre fine alla corruzione.
Citando un esplosivo studio svizzero del 2011 pubblicato sulla rivista PLoS ONE riguardo la “rete di controllo corporativo globale”, la Hudes ha sottolineato che un piccolo gruppo di soggetti – per lo più composto da istituzioni finanziarie e in particolare da banche centrali – esercita una massiccia quantità di influenza sull’economia internazionale da dietro le quinte.
Ciò che sta realmente accadendo è che le risorse mondiali sono controllate da questo gruppo” ha spiegato, aggiungendo che tali “corrotti” hanno anche il controllo sui media.
La Hudes, un avvocato che ha trascorso circa due decenni lavorando per il dipartimento legale della Banca Mondiale, ha osservato le macchinazioni della rete da vicino. “Realizzai che ci trovavamo di fronte a ciò che viene chiamato 'la cattura di stato', ovvero quando le istituzioni governative sono cooptate da un gruppo di potere corrotto”, ha detto in un’intervista telefonica al The New American. “I pilastri del governo degli Stati Uniti – alcuni di essi – non funzionano a causa di questa corruzione diffusa”.
Al centro della rete, secondo la Hudes, vi sono 147 istituzioni finanziarie e banche centrali – in particolare la Federal Reserve, che è stata creata dal Congresso, ma è di proprietà di un cartello di banche private. “Questa è la storia di come il sistema finanziario internazionale è stato segretamente truffato, soprattutto da parte delle banche centrali”, ha spiegato.
La Fed, in particolare, è al centro della rete e dell’insabbiamento, ha continuato la Hudes, citando una politica e un organo di controllo che include alti funzionari del governo e della FED. I banchieri centrali hanno anche manipolato i prezzi dell’oro, ha aggiunto, facendo eco alle diffuse preoccupazioni del The New American.
La poco conosciuta ma immensamente potente Banca dei Regolamenti Internazionali funge da “club” per questi banchieri centrali privati, ha continuato la Hudes. “Ora, la gente continuerà a voler pagare interessi sui debiti del loro paese quando scopriranno i “giochi di prestigio” fatti da quel gruppo? Non dimentichiamo come si sono arricchiti prendendo i soldi dei contribuenti.”
Niente oro a Fort KnoxPer quanto riguarda l’intervento sui prezzi dell’oro, la Hudes ha detto che si trattava di uno sforzo da parte della rete di corrotti e delle loro banche centrali di “non far crollare la carta moneta” – un sospetto condiviso da molti analisti e da molti alti funzionari governativi. L’informatore della Banca Mondiale ha inoltre affermato che, contrariamente alle affermazioni ufficiali, non crede vi sia oro a Fort Knox. Anche i membri del Congresso e i governi stranieri hanno cercato di scoprire se vi fosse un deposito del prezioso minerale, senza però ottenere grossi successi. La Hudes, tuttavia, ritiene che la truffa alla fine verrà smascherata.
Riforma o legge marziale?Mentre i media sono dominati da questa rete di potere, la Hudes ha lavorato con governi stranieri, giornalisti, funzionari degli Stati Uniti, governi statali, e una vasta coalizione di compagni informatori per rendere nota questa truffa.
Vogliamo ripulire il sistema finanziario, ecco il nostro obiettivo, ma nel frattempo, le persone che non sapevano della truffa la scopriranno” ha detto. “Il sistema finanziario internazionale cambierà …. Le persone sapranno quello che sta succedendo – basta accordi sottobanco. Avremo un nuovo tipo di sistema mediatico se la gente è stufa di essere controllata e dominata.” (Lo dubito fortemente n.d.r.)
Mentre la Hudes sembra molto ottimista, riconosce il fatto che il mondo è in pericolo – negli Stati Uniti, la legge marziale, è ormai alle porte. I prossimi passi saranno cruciali per l’umanità. In base a questo è fondamentale che le persone si informino sull’illegalità, sulla corruzione e le ruberie che avvengono ai massimi livelli. Non fare nulla sarebbe disastroso.

Fonte: neovitruvian.it

Tratto da: http://www.frontediliberazionedaibanchieri.it/article-insider-della-banca-mondiale-118134250.html

La Monsanto sconfitta?

Il Comitato Scientifico EQUIVITA, che da 30 anni segue la storia degli OGM e dei brevetti sul vivente in Europa, ritiene necessario prender le distanze dalla cronaca di oggi e fare una valutazione più approfondita della notizia uscita di recente: “La Monsanto rinuncia agli Ogm in Europa”
1) Tre sole sono attualmente le varietà di Ogm autorizzate alla coltivazione in Europa (assai poco diffuse: due varietà di mais per animali e una di tabacco), ma la Commissione europea, terminata pochi anni fa la lunga moratoria impostale dai cittadini europei, ha optato nuovamente per una politica di apertura agli Ogm, concedendo in cambio agli Stati membri la facoltà di opporvisi singolarmente…
2) Dopo un periodo travagliato durato fino ad oggi, in cui l'Italia (come vari altri Stati membri) aveva delegato la decisione sulle autorizzazioni alle singole regioni, l'Italia ha di recente stabilito (con mozione votata all'unanimità in Senato) per la richiesta della clausola di Salvaguardia, sancita dalla direttiva del 2001/18 (art.26 bis), che vieta la coltivazione di OGM su tutto il territorio nazionale, sulla base di rischi documentati per la salute e l'ambiente. Se l'Italia, che in tal modo si allinea con un numero importante di altri Stati membri, saprà portare a termine questo impegno, la nostra produzione alimentare, tanto apprezzata in ogni parte del mondo, sarà stata salvata e le colture transgeniche non vedranno la luce e avremo conservato la nostra sovranità alimentare.
3) L'attuale decisione della Monsanto, che dichiara di non voler “espandere” le sue colture geneticamente modificate in gran parte dell'Europa è dunque un semplice prendere atto di una situazione di fatto: i suoi progetti sono falliti, le colossali cifre investite non solo nei brevetti, ma anche nell'incessante lavoro di lobby svolto fino ad ora (di cui l'azienda stessa nel suo comunicato fornisce testimonianza) non sono state un investimento di successo.
4) La Monsanto tuttavia non fa cenno alle 65 varietà di OGM di cui è consentita in Europa l'importazione (di queste ben 30 resistenti al glufosinate, erbicida che la Commissione europea ha messo nella Lista rossa, tra i pesticidi più pericolosi e 23 resistenti al glifosate, erbicida che anch'esso è tossico per l'uomo, come ha dimostrato Seralini con i suoi studi sulle cellule umane). Questi prodotti creeranno sempre, pur se coltivati in altri continenti, gravi danni alla biodiversità, all'ambiente, alle economie locali, alla sovranità alimentare, e alla salute umana, soprattutto con la diffusione dell'inquinamento chimico (ricordiamo che le coltivazioni Ogm aumentano di 4 volte il consumo dei pesticidi, anche secondo lo studio IAASTD, commissionato dall'ONU a 400 scienziati indipendenti).
5) Ma la cosa più grave (e sempre taciuta) è quanto avviene oggi all'Ufficio Europeo dei Brevetti di Monaco di Baviera.
Se prima rifiutavamo di accettare i brevetti sugli OGM, in quanto, con il pretesto di una modifica genetica introdotta, privatizzano la materia vivente, oggi restiamo sbigottiti davanti ad un'azione di gran lunga più illegale.
Oggi i brevetti rilasciati dall'EPO alla Monsanto non sono più, in grande parte, su organismi geneticamente modificati (come previsto dalla direttiva 98/44), ma su piante o animali riprodotti con metodi convenzionali (senza modifica genetica). Oggi la sfida della Monsanto va ben oltre. Ne deduciamo che se essa ci assicura di voler rinunciare a qualche Ogm, vuol dire che entro poco sostituirà il mercato degli Ogm con quello dei prodotti convenzionali … coperti da nuovissimi brevetti.
Se noi non ci affrettiamo a fermarli con nuove e più assennate leggi, i nuovi “padroni del mondo” privatizzeranno e controlleranno ogni nostra fonte di vita.
EQUIVITA, Comitato Scientifico Antivivisezionista,
Via P.A. Micheli 62, 00197, Roma - equivita@equivita.it

La Apocalisse in Divenire



  di G. Conforto
Gli 'alieni' esistono. Abitano il cospicuo 95% che non vediamo, ma che oggi è persino calcolato. Cioè partecipano agli infiniti livelli di realtà. 
Per essere 'reale' ogni livello deve avere i suoi osservatori coscienti e partecipi al livello stesso. E' una legge di natura, riconosciuta dal principio di indeterminazione alla base della fisica quantistica. 
Per comprendere allora quali sono i diversi tipi di 'alieni', dobbiamo comprendere la natura quantica della Natura, e il significato della parola 'alieno.'
 
Alieni potremmo essere anche noi 'terrestri.' La fisica quantica ci spiega che ogni atomo, simile ad un minuscolo sistema solare, possiede infiniti livelli di energia. Che dire se il sistema solare fosse un atomo gigante? E' una ipotesi semplice, ovvia e sconvolgente.

Qualcosa di bellissimo succede in Turchia

Leggete con attenzione, per favore, questo resoconto dalla Turchia. Sono gli stessi abitanti a parlare, descrivendo quello che succede.

Quello che i media occidentali non descrivono perché è completamente fuori dal “frame” l’intelaiatura che viene usata dai media di sistema per presentare i fatti.
Quello che succede davvero nel cuore della popolazione non è previsto dagli schemi consueti, e non è raccontato dai telegiornali.
Ma fate attenzione alle ultime frasi che abbiamo evidenziato e capirete che siamo ad uno snodo storico cruciale.

Assieme a questo toccante resoconto abbiamo inserito una importante lettera del prof. Paolo Biagi, docente all’Università Cà Foscari a Venezia, diretta al Direttore Generale dei Beni Museali presso il Ministero della Cultura e Turismo della Turchia.
In questa lettera si esorta a preservare lo spazio del Gezi Park a Taksim come esempio civico di monumento moderno. Proprio in questi momenti di scontro la voce di chi ricorda la bellezza e l’importanza di quanto l’uomo ha costruito, mettendo a frutto la sua capacità, la sua cultura, il suo impegno, è decisiva perché la distruzione, morale e materiale, possa trovare un argine.
Siamo convinti che nel fondo dell’animo umano, sia in quello degli oppressori che degli oppressi, rimanga sempre uno spazio, un terreno comune per rendere possibile un dialogo, un confronto costruttivo, che prenda spunto dal dramma per edificare le fondamenta di un salto evolutivo per tutta l’umanita, che diventa sempre più inevitabile ogni giorno che passa.
Jervé

Cosa succede in un bicchiere di Coca Cola?

 La compagnia di Atlanta ha rimosso quasi cento anni fa le ultime tracce di cocaina nella ricetta della bevanda. Ecco perchè. The Coca-Cola company avrebbe rimosso già da lunghissimo tempo le tracce di cocaina nella ricetta della più famosa bevanda 

La compagnia di Atlanta ha rimosso quasi cento anni fa le ultime tracce di cocaina nella ricetta della bevanda. Ecco perchè.

The Coca-Cola company avrebbe rimosso già da lunghissimo tempo le tracce di cocaina nella ricetta della più famosa bevanda al mondo: perchè? Era inutile, “sovrabbondante”, rispetto all’effetto che la bevanda ha sull’organismo anche senza “l’aiutino” della sostanza stupefacente. Ce lo racconta Blisstree, sito di alimentazione e tendenze, che ci spiega passo passo quello che succede nel nostro organismo quando beviamo un bicchiere di Coca Cola.

PRIMI VENTI MINUTI – Bevuto un bel sorso della nostra fresca bevanda, “dieci cucchiaini di zucchero colpiscono il sistema (più o meno il 100% della vostra razione giornaliera consigliata)”.La troppa dolcezza viene neutralizzata dall’acido fosforico contenuto nella bevanda, che“sopprime” il sapore impedendoci di “vomitare all’istante”. Nei successivi dieci minuti tutto questozucchero finisce nel sangue, causando “una bomba insulinica”; il fegato provvede “convertendo tutto lo zucchero che trova (e ne trova moltissimo) in grasso”.

OBAMA: ASSAD NON DEVE VINCERE. ARMIAMO I SUOI NEMICI ISLAMICI


In Siria le forze governative di Assad stanno negli ultimi tempi riprendendo il controllo di importanti aree del paese, e sono in procinto di riconquistare l’importante città di Aleppo.

E allora ecco che improvvisamente "si scopre" che il dittatore siriano è stato così "stupido" da usare armi chimiche contro i ribelli, nonostante gli USA lo avessero avvertito che questa era una linea rossa da non superare. E allora Obama si sente moralmente a posto nel decidere di avviare le procedure per fornire armamenti alle forze anti-Assad, e qualcuno chiede anche di istituire una no-fly zone sulla Siria.

F-35, di nascosto il Governo ne ordina altri sette (e fanno dieci)

 Zitto zitto, quatto quatto. Ve li ricordati i fumetti? Paperino, mi pare. Oppure il Gatto Silvestro? Ogni tanto spuntava questo articolato fonosimbolismo e uno non poteva non immaginare il nostro mentre strisciava pancia a terra mentre preparava qualcosa di innominabile.
Bene, pare che qualche appassionato di fumetti che sta (o stava) al Governo abbia fatto lo stesso con l’F-35 e nei mesi (settimane?, non si sa) scorsi abbia ordinato alla chetichella altri sette F-35 oltre aitre che già sapevamo. La cosa è ufficialissima, non un’indiscrezione: è infatti un comunicatoinviato ai giornalisti il 13 giugno dalla Lockheed Martin che ce lo racconta. Secondo la ditta statunitense oltre ai tre esemplari appartenenti alla cosiddetta LRIP-6 (Low Rate Initial Production, produzione iniziale a basso rateo) della versione F-35A a decollo convenzionale, ne sono già stati ordinati altri 3 della LRIP-7 e 4 della LRIP-8, sempre della stessa versione destinata all’Aeronautica Militare.

Usa: banche dati di DNA all'insaputa degli americani



Fantascienza? Sotto traccia, un numero crescente di forze di polizia locali ha collezionato migliaia di dati DNA su potenziali sospetti. Alcune informazioni raccolte a insaputa dei donatori.
NEW YORK (WSI) - Sotto traccia, lentamente, un "numero crescente di forze di polizia locali in tutto il paese si sono spostate in quello che in precedenza era stato il dominio del FBI", e hanno collezionato decine, centinaia, migliaia di dati sul DNA di potenziali sospetti. Lo scrive il New York Times, che rivela: "Alcuni raccolti a conoscenza dei donatori, alcuni no".

L'articolo del quotidiano si inserisce nella serie di scoop del Guardian e del Washington Post sulle banche dati a disposizione della NSA, l'agenzia di intelligence: dai volumi di traffico telefonico alle frequentazioni web di milioni di utenti dei giganti 'social', da Google a Facebook.

Composizione del grande mosaico mondiale - Il complotto nascosto BILDERBERG - MASSONERIA - NWO


ESIGIAMO UNA SPIEGAZIONE !!! Equitalia con sede legale in un paradiso fiscale??

Tratto dal sito:  http://www.rolandmarcoli.it/2013/06/09/esigiamo-una-spiegazione-equitalia-con-sede-legale-in-un-paradiso-fiscale/

E quindi L’IRS, l’agenzia americana di riscossione delle imposte, è una società a capitale privato. Quindi un’azienda. Come la Rovagnati.
Di conseguenza avrà dei libri sociali, un libro giornale, inventari… le scritture contabili, il libro dei soci, delle obbligazioni… delle delibere assembleari….
e ovviamente un BILANCIO…
Non staremo in questa sede ad analizzare la costituzione di questa società.
L’IRS, come molti studiosi e liberi ricercatori ben sanno, è una Corporation nata in un periodo molto delicato della nostra storia, in quegli stessi anni in cui un noto cartello bancario prese letteralmente il controllo del sistema monetario americano insieme alla gestione delle sue imposte.
Vogliamo invece che tutti prendano coscienza in modo diretto di quant’è stato nascosto ai nostri occhi fino ad ora… e si tratta di cose che aprono un coacervo d’interrogativi.
E forse si tratta anche di una NOTITIA CRIMINIS.

Stavamo cercando di capire meglio quando come e in che forma fosse stata registrata alla S.E.C quando abbiamo trovato un codice di 7 cifre riferito ad un numero di file con la sigla accanto “DE” che non vuol dire Deutschland “Germania” ma indica il più piccolo degli Stati americani, incastonato tra il
Maine
e lo Stato di New York bagnato dall’Oceano Atlantico:

IL DELAWARE

Il Delaware è uno stato piccolissimo di appena 900.000 abitanti, semplice, tradizionale, legato alla cultura Old England. Una particolarità di questo Stato è quella di avere i nomi delle contee uguali a quelle dell’Inghilterra.
Quindi abbiamo il Sussex, il New Castle, il Kent e anche qualche nome di città come Dover. Ma vedremo più avanti perché la similitudine con le aree geografiche britanniche ci ha incuriosito ancora di più e ci ha portato a nuovi risultati.
Un così piccolo Stato non ha grandi risorse, a meno fino a quando il suo Governo non decide, negli anni 60, di inventarsi una bella politica fiscale: Perché non invogliare le società straniere a spostare le loro sedi legali in questo piccolo e ridente Staterello, garantendo loro una TASSAZIONE PARI ALLO 0%?
E voi direte: “Eh, ma sarà complicato”
Niente affatto, ti puoi registrare comodamente online da casa tua, pagare con la tua carta
VISA
la modica cifra di 300 dollari ed aprire in tutta tranquillità una società che viene definita “LLC” (Limited Liability Company) “come una s.r.l” Oppure una Corporation o anche una INC “Incorporated”
Facile come bere un bicchiere d’acqua. L’importante è che si operi al di fuori del territorio del Delaware.
Ma se si è americani e si lavora in America, la convenienza invoglia comunque perché la tassazione è all’ 8,7% contro una media del 48% di tutti gli Stati Federali.
Ecco alcune delle motivazioni del perchè il 60% delle Società indicate nella classifica “FORTUNE 500″ hanno sede nel Delaware:
http://usacompany.studiocommercialisti-londra.com/delaware#TOC-Bassa-Tassazione
Ulteriori approfondimenti de Il Sole 24 Ore:
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=22.0.1599221219&chId=30

Un Paradiso Fiscale di nome Delaware:
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-09-30/paradiso-nome-delaware-141137.shtml?uuid=AbPnO9lG

UN’EVENTUALE ROGATORIA INTERNAZIONALE

quindi un accertamento fiscale che parta dall’Italia… non andrà mai a buon fine: Il Delaware garantisce la totale discrezione sui dati personali dei consiglieri di amministrazione, al punto tale che se voi intestate a terza persona la vostra società, il Delaware non ha nemmeno interesse a registrare il passaggio notarile.
Quindi potete fare il bello e il cattivo tempo godendovi tutti i proventi del vostro lavoro fino all’ultimo euro.
La politica fiscale ha avuto talmente tanto successo che a fronte di meno di un milione di abitanti, il Delaware registra presso la sua camera di commercio oltre 5 Milioni di ragioni sociali e non è neanche presente nella Black List mondiale dei paradisi fiscali.

MEGLIO DI CIPRO

MEGLIO DI MALTA

MEGLIO DELLE CAYMAN…

NON CRESCERANNO I COCCHI E NON CI SARANNO LE SPIAGGE BIANCHE MA LA TASSAZIONE RIMANE ALLO 0%

Quindi si tratta del miglior paradiso fiscale esistente sulla terra.
A questo punto “fuochino” ma noi volevamo “FUOCO”
Dopo vari tentativi per trovare un database consultabile finalmente…. BINGO
Da qui potevamo partire con la nostra ricerca.
Ed una volta risaliti al file number di appartenenza, ecco apparirci come per incanto proprio l’IRS:

INTERNAL REVENUE TAX AND AUDIT SERVICE (IRS) For Profit General Delaware Corporation Incorporation date 7/12/33 File No. 0325720
Una Corporation registrata in Delaware con il file number 0325720
Quindi l’IRS risiede in un paradiso fiscale?
E voi direte, ah caspita… paga solo l‘8,7% di tasse?

NO!

Tutti i dipartimenti di Stato e i servizi correlati all’amministrazione americana sono registrati nel Disctrict of Columbia, con Capitale a Washington, sempre quel piccolo fazzoletto di terra di 25.000 mq che sussiste sotto la legge dell’ammiragliato e gode dei benefici dell’extraterritorialità (Oltre ovviamente ad essere registrato come una Corporation presso la S.E.C. e all’UCC)

QUINDI 0% DI TASSAZIONE.

Ah! Bell’esempio… perseguita i cittadini americani, pignora le loro case, distrugge le loro vite, intimidisce i movimenti politici all’opposizione e poi si registra in Delaware in un paradiso fiscale con tassazione ZERO?
C’è come minimo dell’incoerenza.
Se volessimo poi mettere in pari la bilancia sul piatto delle colpe, ci andrebbero messi tutti i suicidi e la gente disperata che compie atti inconsulti perché vessata da questo sistema iniquo, dovremmo aggiungere anche i milioni di disoccupati che perdono il lavoro perché le loro aziende non riescono a sostenere più il peso del prelievo fiscale.
Ma non credo che ci sia un prezzo per queste persone.
Il nostro sangue si è ghiacciato quando nel database del Delaware abbiamo inserito questo File number: 5315638
(abbiate l’accortezza di farlo da seduti)


Siamo qui in attesa di trovare delle risposte alle domande che sorgono spontanee.
Chiediamo collaborazione anche a chi legge per risolvere questo “mistero americano”, ci viene in mente una lettura, forse la peggiore, quella in virtù della quale abbiamo menzionato la Notitia Criminis. Andiamo per punti. Il 30 giugno scadeva la convenzione di Equitalia S.P.A. con lo Stato Italiano per la riscossione di tributi. Questa Convenzione è stata prorogata pochi giorni fa fino al 31/12/2013. Chi ci dice che non ci sia un manipolo di Italiani che, in previsione di questa “sede vacante”, non abbia pensato bene di aprire una SOCIETA’ OMOLOGA che si propone di TRUFFARE, per mezzo dell’invio di cartelle FALSE agli ignari contribuenti italiani, richiedendo debiti inesistenti con more salatissime e portando direttamente negli Stati Uniti a tassazione zero, tutti i proventi di questa ipotetica truffa di portata internazionale. Sarebbe il colmo eh?

Alfred on Gaia




NOTA BENE

Il database della Camera di Commercio dello Stato del Delaware è consultabile dal lunedì al venerdì dalle ore 7:00 alle ore 11:59 East time (US)
Nel caso si stia effettuando questa ricerca fuori dai seguenti orari di ufficio, è possibile visionare lo screenshot del risultato nei link sottostanti:
Screenshot1
Screenshot2
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