NAPOLI. Una
notizia choc che fa tremare i napoletani e non solo arriva direttamente
dalla New York University. Il docente Flavio Dobran, ingegnere
fuidodinamico dedicato alla vulcanologia, ritiene infatti che sia vicina
un’eruzione simile a quella che distrusse Ercolano e Pompei nel 79 d.C.
Così il professor Dobran: “All’improvviso il Vesuvio che sonnecchia dal
1944, esploderà con una potenza mai vista. Una colonna di gas, cenere e
lapilli
si innalzerà
per duemila metri sopra il cratere. Valanghe di fuoco rotoleranno sui
fianchi del vulcano alla velocità di 100 metri al secondo e una
temperatura di 1000 gradi centigradi, distruggendo l’intero paesaggio in
un raggio di sette chilometri spazzando via strade e case, bruciando
alberi, asfissiando animali, uccidendo forse un milione di essere
umani“.
Insomma una scena apocalittica prevista dal docente universitario.
Forse, in assenza di prove certificate, sarebbe meglio se non si
lanciassero questi allarmi, ma si sa, la voglia di notorietà supera
qualsiasi cosa.
13 luglio 2013 Intanto ieri 12 luglio 2013 gli strumenti dell'Osservatorio Vesuviano hanno registrato due lievi scosse di terremoto ancora in fase di definizione.
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