La Confederation Cup è stata segnata da una lunga protesta portata avanti da tutto il popolo brasiliano. Ora il popolo ha vinto: il Senato dice “sì” e il 100% delle royalties del petrolio andranno a istruzione e sanità. Il discorso di Dilma Rousseff.
Come molti non sanno perché i canali main stream non ne hanno parlato, durante la Confederation Cup, in particolar modo durante la finale, il popolo brasiliano è sceso in piazza per protestare. E se un brasiliano rinuncia a vedere una finale di coppa in cui è coinvolta la propria nazione, vuol dire che la situazione è grave. Molto grave. Questa era la situazione durante i 90 minuti in cui il Brasile vinceva 3 a 0 contro la Spagna.
Come abbiamo riportatao in diversi articoli sulla realtà brasiliana, la causa scatenante di tutta la protesta sono stati gli aumenti del costo dei biglietti per i mezzi pubblici, che in realtà è solo una goccia che ha fatto traboccare un vaso ben più pieno. Nonostante il Brasile sia un paese in forte via di sviluppo economico, è infatti segnato da una pessima distribuzione delle ricchezze, e sopratutto da una pessima distribuzione della cultura scolastica. Se poi il governo spende 2,5 miliardi di euro di soldi pubblici per erigere degli stadi di cui, sinceramente, si poteva anche fare a meno, scendere in piazza diventa un obbligo. La protesta non è stata eccessivamente violenta, anche se, come riporta ilCorriere, al 21 giugno il bilancio era di due morti.
Se mai la Confederation Cup sarà ricordata da qualcuno, sarà per la vittoria del popolo Brasiliano sul proprio governo. I risultati ottenuti dal movimento di protesta nato circa un mese fa sono già enormi. Proprio ieri, 2 luglio 2013, è stata infatti approvata anche dal Senato la legge sulle royalties del petrolio discussa la settimana scorsa alla Camera, di cui avevamo parlato in esclusiva proprio su dailySTORM. Il totale di queste royalties verranno distribuite tra istruzione e sanità, con rispettive percentuali del 75% e 25%: questo provvedimento adesso è legge. E, contestualmente, per risolvere il problema dei mezzi pubblici, dopo la rinuncia ai rincari da parte di molti governi locali, è stato invece proposto di abbassare il prezzo del diesel e di investire 25 miliardi di dollari in mobilità urbana.
Significativo il discorso d’apertura del presidente Dilma Rousseff all’incontro con il governo: “La gente è ora fuori nelle strade dicendo che il loro desiderio di cambiamento continua, che questo cambiamento deve aumentare, e attuarsi con maggiore velocità. Il paese vuole una rappresentazione politica responsabile, una società dove i cittadini, e non le potenze economiche, vengono al primo posto. E’ una cosa buona che la gente stia esprimendo tutto questo a voce alta”. Si spera che la presidenta sia di parola e che la legge appena approvata di trasformi in realtà, come chiesto a gran voce dal popolo brasiliano.
royalties del petrolio
Valerio Tripodo
Fonte: Fonte: http://dailystorm.it/2013/07/03/il-popolo-brasiliano-conquista-le-royalties-del-petrolio/
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