11 anni più vecchia rispetto all’età reale. Ecco come appare la pelle di chi fuma 20 sigarette al giorno. Secondo uno studio condotto dall’University of California School of Medicine di San Francisco, bastano anche 35 pacchetti di sigarette all’anno insieme all’esposizione al sole per invecchiare brutalmente di 10 anni.
La ricerca, che ha messo insieme diversi studi sull‘invecchiamento della pelle causato del fumo, è stata pubblicata su Cosmetic&Toiletries Science Applied. Essa ha preso in esame sia i fattori intrinseci che quelli estrinseci dell’invecchiamento della pelle, dove con invecchiamento intrinseco ci si riferisce alla lenta degenerazione permanente che colpisce la maggior parte del corpo, con caratteristiche distinguibili come lerughe, gli angiomi e la cheratosi seborroica. In un certo senso si tratta dei fattori naturali, legati allo scorrere del tempo.
Il fotoinvecchiamento o il fotodanneggiamento sono invece gli effetti più evidenti dell’invecchiamento cutaneo estrinseco, causato dall’esposizione ai raggi solari UV a lungo termine e al fumo. La pelle fotodanneggiata mostra delle rughe evidenti, delle macchie e spesso è associata a tumori maligni. Anche il fumo è un fattore estrinseco dell’invecchiamento della pelle, come documentato da diversi studi.
Messi insieme, fumo e esposizione al sole, sono dannosi per la salute della pelle oltre che per il suo aspetto. In realtà, oggi, molteplici fattori ambientali sono associati all’invecchiamento del viso ma lo studio ha dimostrato che fumare 20 sigarette al giorno equivale a tutti gli effetti a 10 anni di invecchiamento “cronologico”. Al tempo stesso, fumando 35 pacchetti di sigarette in un anno, circa 3 al mese, ed esponendosi al sole per due ore al giorno il rischio di invecchiamento precoce è 11,4 volte superiore rispetto a chi non fuma e a chi prende si espone meno ai raggi UV.
Fumatori avvisati…
Francesca Mancuso
Fonte: greenme.it
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