A me i grillini, compreso Favia e Gambaro, piacciono meno ancora di quelli che al bilderberg e alla massoneria ci sono iscritti direttamente, tipo Letta.
Questo perché io Grillo, per simbolizzare che è una faccia di culo, l’ho messo sulle natiche di quella nota soubrette già dal giugno del 2012, e lo accuso da molto prima di essere stato incaricato di far dirottare il cambiamento sul binario morto della rivoluzione per non cambiare..
E siccome so che quel video l’ha visto tutta l’Italia, e quindi anche i grillini, compresi Favia e Gambaro, è chiaro che sanno tutto quantomeno da allora, per cui ho il dovere politico di svergognarli chiarendo che sono solo quattro ‘Illuminatisti’ (spiego dopo) da quattro soldi.
Quattro ‘Illuminatisti’ infoiati cioè di un po’ di pseudo-potere peggio di coloro che combattono solo per sostiturli, e peggio forse finanche sia dello stesso Grillo, un marchettaro pseudo-politico al servizio di chi gli mette in bocca le parole, e di Casaleggio, un mercantuccio di strategie internet che ha capito solo di avere avuto un incarico redditizio.
Da chi Grillo e Casaleggio hanno avuto l’incarico?
Beh, non so chi si è presentato a casa loro per conferirglielo materialemente, ma chiunque fosse era un emissario del bilderberg e quindi delle dinastie bancarie che usano come gli pare gli ‘Illuminatisti’ di tutto il mondo: in sostanza gli stessi che orchestrano i gesti degli ‘Illuminati’ Letta, Obama, Napolitano, Merkel eccetera.
Chi sono gli ‘Illuminatisti’ e perché sono diversi dagli ‘Illuminati’? Lo spiego subito.
Ho scritto in un recente documento che l’essenza della massoneria è in una presunta gnosi (rivelazione, illuminazione) non aperta a tutti, come la gnosi cattolica, ma, ridicolmente, ai soli ‘iscritti’.
Una gnosi così speciale da trasformare dei tali asini in ‘Illuminati’, perché sarebbe superiore alla gnosi dei ‘banali’ (i comuni cattolici).
‘Illuminati’ che, da quando esistono (diciamo dal 1723), sono sempre stati usati, comprati e venduti, dai Rothschild e dai Rockefeller, nei loro strategismi signoraggistici, per promuovere, infiltrare, corrompere e dirottare di tutto.
Ho invece usato il termine ‘Illuminatisti’ per la prima vota in un sms al mio amico Salvatore Tamburro per spiegargli che la sconfitta del signoraggio non può avvenire se prima non si sconfigge la generale massonicità di fatto che pervade l’animo di coloro che non riescono ad accettare che le persone illuminate (geni) esistono, ma sono più rare delle mosche bianche. Per cui l’unica vera illuminazione accessibile a tutti è l’accettazione dei propri limiti: un’illuminazione per niente da poco perché, se non rende geni, rende però intelligenti.
Una difficoltà di accettare di essere portatori di una verità minore che le dinastie bancarie sfruttano da secoli per creare quella universale forma di presunzione di cui si sono servite per creare un tipo di società che, in una mia poesia politica del 1987, ho descritto come «una massa di ‘punte’».
Ebbene gli ‘Illuminatisti’ sono quelle nullità che non hanno nemmeno la forza di illudersi di essere degli ‘Illuminati’, e quindi di iscriversi alla massoneria, ma che, per il resto, dei massoni condividono tutto a partire dal fatto di considerarsi colti e illuminati pur essendo ignoranti e ottusi, o al limite semi-colti e ‘svegli’ nel perseguire i loro interessi.
Ne conoscete qualcuno, cari grillini?
13.6.2013
Alfonso Luigi Marra
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