NEW YORK - Anche Microsoft ammette di aver passato dati collegati a oltre 31mila utenti al governo Usa, in risposta alle 6-7mila richieste dalle varie agenzie. La rivelazione, così come per il social network Facebook, arriva dopo il raggiungimento di un accordo con le autorità nazionali statunitensi della sicurezza sui dati.
Anche Facebook ha ricevuto 9,000-10,000 richieste di dati degli utenti da parte di enti governativi degli Stati Uniti nella seconda metà del 2012. Il sito di social-networking ha detto che le richieste hanno riguardato i temi della criminalità locale per la sicurezza nazionale.
Le rivelazioni dell’ex tencico di computer Edward Snowden, rifugiatosi a è molto più grande di quanto si sapeva.
Le società Internet - tra cui Facebook, Google, Yahoo, Apple e Microsoft - avrebbero concesso alla National Security Agency (NSA) "accesso diretto" ai loro server nell'ambito di un programma di raccolta dati chiamato Prism. Le imprese hanno negato le accuse, dicendo di non aver fornito tale accesso, ma soltanto risposte a richieste legittime.
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